NUOVA applicazione del processo chimico-fisico di abbattimento del boro sviluppato da SAITA.
Reflui concentrati provenienti dalla metallizzazione della plastica.
Acque concentrate provenienti da: Nichelatura, Cromatura trivalente ed eluati di rigenerazione resine selettive per il boro. Volume trattato a batch 4 m3/giorno. (anno 2019)

Il problema del boro nelle acque reflue o di falda da qualche anno sta diventando un tema di difficile soluzione per le aziende. Per i costi di smaltimento e per i limiti allo scarico (4 mg/lt in fognatura e 2 mg/lt in acque superficiali).
Fino ad oggi i processi di rimozione del boro prevedevano: impianti con resine a scambio ionico (rimozione selettiva) o membrane ad osmosi inversa. Tuttavia entrambe queste tecnologie hanno lo svantaggio di produrre un refluo di scarto contenente un’alta concentrazione di Boro, che deve essere smaltito o trattato (con impianti di evaporazione sottovuoto). SAITA ha sviluppato un processo chimico-fisico che consente di far precipitare il Boro in forma insolubile venendo separato dall’acqua sotto forma di fango inerte e quindi conferibile in discarica.

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